SERVIZIO DA TE\LATTE' A.H
CATEGORIA PRCELLANE NAZISTE
Lotto di un intero servizio composto da 25 pezzi ,di cui 11 tazze da the/latte completo delle rispettive sottotazze più una grande Teiera ,una lattiera ,e la zuccheriera una teiera il lotto in questione era parte integrante di uno dei tanti servizi di porcellane del Fuhrer. La porcellana bianca ,Preferita dal Fuhrer è decorata da una trama di foglie d'alloro molto pesante in oro zecchino lungo tutte le estremita delle porcellane rappresentate dall 'insegna Personale del Fuhrer il Lotto proviene dagli Stati Uniti essendo stato bottino di guerra nel 44 dai primi soldati americani della 101° 'avio trasportata ,che penetrarono nella dimora montana . Il BERGHOF (NIDO DELLE AQUILE) rifugio prediletto del Fuhrer all'epoca Blindato dalle SS i quali alcuni ufficiali erano addestrati con manzioni di camerieri solo ed esclusivamente alla persona di Adolf Hitler ,nella foto storica pubblicata si nota chiaramente che la servitù nella sala da pranzo del Fuhrer era composta da ufficiali delle SS. Noi di MILITARIA, diamo la possibilit' a tutti i collezionisti , di poter acquistare una parte del lotto senza dover essere obligati all acquisto dell intero lotto .La nostra strategia di vendita ,non e gradita a tanti collezionisti causa la scissione del lotto, a loro modo la vendita dovrebbe riguardare solo ed esclusivamente per l-intero lotto . DOPO UN ATTENTO ESAME .siamo arrivati alla conclusione che acquistando l-intero lotto l-aquirente ha una scontistica maggiore. Lotto intero quotazione 1550€--lotto1 quotazione -800€--Lotto 2°quotazione - 800€
La caduta del Terzo Reich l'8 maggio 1945 faceva terminare per sempre tale produzione. Situato nei dintorni di Berchtesgaden, precisamente nella zona di Obersalzberg, il Berghof fu la villa prediletta di Hitler, il luogo ove questi amava trascorrere i propri momenti di svago e di piacere; ristrutturato dietro precise indicazioni dello stesso Hitler, che non recise mai il suo legame con il mondo dell’arte e al quale si sentiva sempre profondamente legato, il Berghof, proprio per questo motivo, occupò sempre un posto speciale nel cuore del leader nazista; fu in questo meraviglioso luogo, immerso nella alpi bavaresi, che Hitler condivise la suo intimità con le sue donne, a partire dalla nipote Geli Raubal, fino ad arrivare ad Eva Braun, la quale filmò personalmente, con la sua telecamera, diversi momenti di normale vita quotidiana dell’uomo più potente della terra; fu proprio in questo chalet che si tennero delicati vertici politici, destinati a sconvolgere la vita dell’Europa, riunioni militari o più semplicemente raduni mondani e feste, coinvolgenti le personalità più importanti del III reich. Il motivo di tanta passione era d’altronde facilmente intuibile in quanto il Berghof era realmente situato in una posizione invidiabile dalla quale, dall’enorme terrazzo o dalla finestra-vetrata posta all’estremità del salone interno, si poteva godere un panorama mozzafiato; proprio il grande salone era arredato lussuosamente con arazzi e quadri di valore; Hitler era inoltre in possesso di una testa bronzea di Wagner,scolpita dallo scultore Breker e di numerosi dischi del grande autore, riposti su mobili monumentali, ove facevano bella mostra vasi d’argento massiccio e servizi in porcellana di Dresda; nella parte più bassa del salone, cui si accedeva scendendo tre gradini, si poteva invece ammirare un camino bavarese in maiolica, mentre 5 grandi poltrone erano poste intorno ad un tavolo di cristallo; senza dimenticare i numerosi libri di astrologia, che il fuhrer leggeva ed interrogava, confermando gli oscuri legami del nazional-socialismo, con il tenebroso mondo dell’occulto. Le stanze del fuhrer e di Eva Braun, divise da un lussuoso bagno, erano notevolmente più grandi e spaziose delle 14 riservate agli ospiti, situate nell’ultimo piano della villa e in cui campeggiava, onnipresente, il ritratto del leader nazista; tutti coloro che avevano l’onore di essere ricevuti al Berghof dovevano inoltre attenersi a rigide norme comportamentali, elencate su un foglio appositamente consegnato. Proprio l’Obersalzberg sembrava candidato, con il grande reich ormai prossimo alla distruzione, ad ospitare Hitler ed il suo stato maggiore, per una resistenza estrema, ma questo progetto rimase senza seguito per il desiderio del fuhrer di rimanere a Berlino e lì morire. Il Berghof venne poi bombardato il 25 aprile 1945 da trecento bombardieri inglesi e definitivamente spianato nel 1956; si voleva in questo modo impedire che quel posto da sogno, potesse in futuro divenire meta di nostalgici pellegrinaggi; scomparve in questa maniera il luogo più caro ad Hitler, il suo angolo di paradiso, posto nella magica cornice delle alpi bavaresi, la cui calma, la cui quiete non fu comunque in grado di impedire l’ emanazione di ordini destinati a tramutare in un incubo la vita di decine di migliaia di persone e a dare avvio ad una tragica spirale di morte e violenza. Si può pertanto affermare che quella graziosa e piccola villetta, sperduta tra i monti, ebbe il carattere di assurgere, in numerosi occasioni, a vero e proprio centro del mondo, a luogo che vide sfilare in successione i più importanti e controversi personaggi del secolo appena trascorso, ad anima nera del fuhrer della grande Germania, che trovò linfa vitale, per i suoi macabri e perversi desideri, proprio in quel posto fatato.
Condizioni eccellenti. QUOTAZIONE :Lotto intero quotazione 1550€--lotto1 quotazione -800€--Lotto 2°quotazione - 800€